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Il mito di Casanova a Venezia

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Il mito di Casanova

La figura irriverente e leggendaria di Giacomo Casanova è famosa in tutto il mondo, tanto che il suo nome è diventato, a livello internazionale, sinonimo di donnaiolo, libertino.

Il suo mito nasce e si sviluppa a più riprese a Venezia, anche se le avventure di Casanova toccarono gran parte d’Europa e delle sue corti. Possiamo tuttavia ripercorrere i luoghi centrali della sua vita nella Serenissima. Scopriamone alcuni, partendo dal principio.

Casanova nacque in Calle Malipiero, a due passi da Palazzo Grassi: sulla facciata di uno dei palazzi troverete una targa che ne ricorda l’evento, il 2 aprile 1725. Ma se volete sapere dove era solito dare il primo appuntamento alla maggior parte delle sue avventure clandestine, dovete spostarvi in uno dei luoghi più famosi della città: Rialto.Tuttavia l’intera zona di San Marco era spessissimo frequentata da Giacomo che era solito sedere al Caffè Florian, uno dei bar ancora oggi più esclusivi della città. Inoltre, a poche centinaia di metri da lì, c’era un altro luogo che Casanova amava frequentare: il Ridotto, ovvero una casa da gioco in cui il nostro protagonista passava buona parte del suo tempo insieme ai nobili veneziani, nonché altro luogo di appuntamenti!

Tra le mille vicissitudini di questa figura, ci fu anche l’esperienza del carcere, in cui Casanova fu rinchiuso per adulterio e dal quale evase per rifugiarsi poi a Parigi. Il carcere in questione sono i celebri Piombi, situati nei sotterranei del Palazzo Ducale. Ancora oggi sono visitabili e rimangono uno dei luoghi più autentici e suggestivi di tutta la città!