Cosa possono avere in comune la radio Cubo di Brionvega, la lampada Atollo Oluce e la poltrona Fjord firmata Moroso? Innanzitutto sono prodotti e aziende che, a diverso titolo, hanno vinto, negli anni, il più prestigioso e storico Premio di design industriale al mondo, il Compasso d’Oro. Ma c’è di più: le tre italianissime celebrity sono state elette quali soggetti centrali della prossima campagna pubblicitaria per il Prosecco DOC, ormai ai nastri di partenza.

Stefano Zanette, presidente del Consorzio di tutela della Doc Prosecco, riporta che “a differenza delle precedenti campagne dove abbiamo voluto concentrare l’attenzione sul territorio, come nel progetto ‘Dreamland’, o sul prodotto, come nella campagna di lancio ‘Osa il Rosa’, questa volta l’obiettivo principale consiste nell’incrementare il percepito della denominazione nell’immaginario del consumatore. Per questa ragione abbiamo posto al centro della comunicazione la genialità italiana che, nel caso di specie, viene testimoniata dai soggetti selezionati come dimostrazione e ‘supporting evidence’ della potenza creativa Made in Italy”. 

“Il design italiano non si è mai limitato alla definizione delle sole forme dei prodotti e ha invece ricercato e saputo costruire relazioni con quello che ormai è un mercato globale”, commenta Luciano Galimberti, presidente di ADI Associazione per il Disegno industriale, che organizza il Compasso d’Oro. “Il modo di operare del design italiano prevede un confronto tra discipline e tecniche spesso distanti tra loro ma tutte orientate dal design stesso alla ricerca di una soluzione concreta: una concreta prassi quotidiana di accoglienza di idee e interessi.”

All’operazione, portata avanti in collaborazione con ADI Design Museum, solido partner del Prosecco DOC, è stato attribuito il titolo “Soggetto Design” ed è graficamente giocata sul concept ‘magazine cover’ che richiama idealmente la copertina di una rivista patinata dove i tre iconici pezzi di design industriale campeggiano da co-protagonisti insieme al Prosecco DOC.

I messaggi in uscita verranno accompagnati dallo slogan “The Italian sparkling art of living” ovvero “L’arte di vivere italiano è rigorosamente DOC”, un pay off che i lettori avranno modo di incontrare sulla stampa italiana fino a fine anno.

Un dialogo tra le strutture storiche del museo e i materiali moderni, in cui gli oggetti di design risultano immersi in uno spazio senza tempo, icone del design sospese tra passato e presente.

Ed è tra storia, talento, ricerca e stile tipicamente italiano che l’Italian Genio trova le sue migliori espressioni, con capolavori del design ma anche del gusto come Prosecco DOC, un’eccellenza che racconta l’unicità di un territorio meraviglioso distribuito tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia.

Gli effetti della campagna verranno costantemente monitorati e, se daranno i risultati sperati, i prossimi investimenti pubblicitari dovrebbero proseguire sul filone culturale, attingendo dal vasto mondo dell’arte con altre opere declinate in ambito musicale, teatrale, cinematografico e toccando finanche l’universo moda.

Tutti contesti nei quali il Consorzio negli anni ha stretto interessanti e costruttivi rapporti di collaborazione con vari soggetti pubblici o privati, e tali iniziative di comunicazione congiunta non faranno che rafforzarne la partnership.

L’investimento rientra nell’annuale pianificazione ADV del Consorzio, nel budget complessivo destinato alla promozione.

Indovina chi vincerà la prossima gara MotoGP™: in palio 1 confezione da 3 bottiglie di Prosecco DOC per i primi 3 estratti.

Ma attenzione: devi rispondere correttamente anche a una domanda su Prosecco DOC. A fine settembre, tra tutti coloro che avranno indovinato almeno una volta, saranno estratti i vincitori per 3 imperdibili super premi finali.

Come partecipare

Prima di ogni GP collegati a questa pagina (suggerimento: metti un bookmark per trovarla più facilmente), clicca sul pulsante “Gioca subito!” e indovina il vincitore della MotoGP™.

Se rispondi correttamente anche alla domanda su Prosecco DOC il gioco è fatto: parteciperai all’estrazione di 3 confezioni di Prosecco DOC e avrai la possibilità di aggiudicarti uno dei super premi finali. Se la fortuna ha bussato alla tua porta, riceverai una e-mail di avvenuta vincita.

Puoi consultare l’elenco dei vincitori per ogni tappa cliccando qui sotto.

risultati

Puoi partecipare al gioco per tutti i GP fino al Gran Premio de Aragon del 18 settembre: più giochi, più hai possibilità di vincere.

Cosa si vince:

In ogni GP 3 confezioni da 3 bottiglie di Prosecco DOC e la possibilità di partecipare all’estrazione dei super premi finali:

Qui puoi consultare il regolamento completo del concorso

Oggi i progressi conseguiti dalla scienza e dalla tecnologia sul fronte dell’agricoltura stanno giungendo a un avanzato livello di evoluzione, ma la domanda che ci si pone è: sono in grado di supportare in maniera sostanziale il lavoro dell’agricoltore anche nella ricerca della sostenibilità più ambiziosa?

Sembrerebbe proprio di sì, almeno stando a quanto è emerso nel corso di un recente convegno organizzato a metà marzo a Rauscedo (PN), dove il tema è stato approfondito con la presentazione delle analisi conclusive del progetto GESOVIT (Gesovit-Progetto finanziato dal PSR 2014/2020 della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Alla presenza, numerosa, di viticoltori, tecnici e operatori del settore, sono stati illustrati i brillanti risultati delle attività di ricerca e sperimentazione portate avanti nel triennio 2020-2022 grazie al finanziamento del PSR Friuli 2014-2020 e all’impegno congiunto  di aziende vitivinicole friulane (Cantina Rauscedo, Lorenzonetto cav. Guido, I Magredi e Genagricola), di enti di ricerca e consulenza (CREA Viticoltura ed Enologia e Perleuve) di enti di ricerca e del Consorzio della DOC  Prosecco, tutti uniti nell’ambiziosa sfida di sviluppare innovazioni da trasferire e diffondere come buone pratiche.

L’adozione delle nuove pratiche comporterà una generale riduzione dell’impatto ambientale ed è plausibile prevedere che i protocolli così sviluppati siano propedeutici e funzionali all’ottenimento della certificazione di sostenibilità ambientale dell’azienda vitivinicola e dell’intera Denominazione, una volta completato fedelmente il percorso.

L’integrazione di diversi modelli previsionali e il costante monitoraggio in campo hanno portato a ottenere lo stesso livello quali-quantitativo delle uve rispetto al test della gestione aziendale convenzionale, riducendo però il numero di trattamenti, in media, del 36%.

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Per la prima volta in vigneto si sono utilizzati dei ‘consorzi microbici ad hoc’ con l’intento di favorire da un lato crescita e difesa di barbatelle in pieno campo, dall’altro la formulazione di comunità antagoniste nel suolo dei principali patogeni dell’esca isolati dai tessuti di vite.

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La prova con concime a rilascio controllato ha permesso di ridurre le perdite di azoto nel terreno e, quindi, di ridurre gli input da parte degli operatori.

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L’attività di sperimentazione ha permesso di individuare nell’estratto vegetale della pianta Ailanto un possibile erbicida naturale da integrare con la lavorazione meccanica.

Inoltre è stato sviluppato un prototipo per il diserbo localizzato in prossimità del ceppo, con il quale è stato riscontrato un risparmio del 67% di prodotto.

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È stata dimostrata l’efficacia di un innovativo sistema di supporto decisionale, comprensivo di termo-videocamera, per l’individuazione del corretto periodo di irrigazione del vigneto, secondo l’effettivo stato idrico della pianta, evitando inutili sprechi di acqua.

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Il Consorzio di tutela della DOC Prosecco rinnova anche quest’anno – nel ruolo di Official Sparkling Wine della città – la propria presenza al Carnevale di Venezia, evento che in questa edizione ha potenziato la sua presenza all’Arsenale e implementato la sua capillarità in campi e campielli con esibizioni mozzafiato sull’acqua rese ancora più straordinari dai giochi di fuoco dello show Nebula Solaris.

Imperdibili gli strabilianti appuntamenti a Ca’ Vendramin Calergi, storica sede del Casinò cittadino, dove le cene in maschera, accompagnate dalle bollicine ufficiali di Prosecco DOC etichetta speciale Venezia 1600, allietano ogni anno i commensali serate non stop di musica, eventi in costume e numeri acrobatici e colpi di scena artistici di rara bellezza.

Proprio in questo contesto gioioso dove ospiti e artisti si confondono dando luogo a una vera magia, su invito del Consorzio, le splendide pallavoliste della Prosecco DOC Imoco Volley per una notte in hanno dismesso l’uniforme sportiva per indossare abiti da grande soirée prendendo parte ai festeggiamenti nella duplice veste di ‘special guest’ e di ‘brand ambassador’ delle bollicine DOC del Consorzio.

Per la nostra Denominazione -spiega il presidente Stefano Zanette- Venezia continua a essere cruciale nella narrazione e fondamentale punto di partenza dal quale muovere le azioni di promozione nell’ambito della cultura.”

 

Un viaggio alla scoperta di come nasce il vino spumante italiano più famoso al mondo.

Vi siete mai chiesti cosa rende unico il Prosecco DOC?
Parliamo del vino italiano spumante più famoso e bevuto al mondo, con più di 600 milioni di bottiglie prodotte all’anno.
Sissi Baratella, enologa e wine writer, è arrivata a Treviso per scoprire di più sulle radici e i segreti dell’autentico Prosecco DOC.
Un viaggio in quattro tappe alla scoperta di un territorio e di un vino unico al mondo!

Clicca qui per guardare gli episodi su Instagram:

  1. Introduzione
  2. La Cantina
  3. Un calice con Andrea Battistella, enologo e vice Direttore del Consorzio
  4. Un aperitivo con Luca Giavi, Direttore del Consorzio

Il Consorzio del Prosecco DOC, guidato da Stefano Zanette, chiude l’anno ottenendo un importante riconoscimento internazionale. Una partita cominciata nel lontano 2014 quando il Consorzio, per garantire la protezione della denominazione, ha depositato in Cina il marchio collettivo PROSECCO.

In seguito alla pubblicazione del marchio, il Consorzio ha ricevuto una opposizione da parte dei produttori di vino australiano rappresentati dall’AUSTRALIAN GRAPE AND WINE INCORPORATED, volta ad ostacolare la protezione della IG (indicazione Geografica) Prosecco. L’opposizione mirava infatti a non far riconoscere il marchio e ad impedirne la registrazione.

L’ufficio marchi cinese (in sigla CNIPA) invece ha rigettato l’opposizione australiana decidendo che il marchio “PROSECCO” – essendo un’indicazione geografica- è idoneo a svolgere la funzione di marchio per distinguere l’origine dei prodotti.

Si tratta di un risultato particolarmente importante, anche considerato il ruolo strategico del mercato cinese.
Un successo attestato anche dall’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese, Luca Ferrari, che in una lettera inviata al Presidente Zanette esprime i suoi “personali rallegramenti per la positiva conclusione del procedimento in questione, che rappresenta un passo avanti nella difesa della denominazione “Prosecco” in questo Paese. Si tratta di un ottimo risultato ottenuto grazie alla costante sinergia fra l’Ambasciata d’Italia a Pechino, le istituzioni italiane sul territorio nazionale e il Consorzio”.

Pronta la risposta di Zanette che ringraziando l’Ambasciatore Ferrari per la gentile testimonianza, conferma che “il successo dell’operazione va ascritto al costante lavoro di tutela svolto dal Consorzio, supportato dalla grande collaborazione dell’Ambasciata Italiana a Pechino e della Commissione Europea che con il loro contributo hanno aiutato il Consorzio a raggiungere questo importante risultato internazionale, dimostrando ancora una volta quanto la sinergia tra istituzioni pubbliche e private risulti vincente”.

I campioni di Prosecco DOC Imoco Volley, Treviso Basket e Benetton Rugby uniti ancora per lo IOV.

Prosecco DOC si conferma Sponsor Partner dell’edizione 2021 del calendario Perazza, un progetto a scopo benefico che ha l’obiettivo di supportare lo IOV Istituto Oncologico Veneto nell’umanizzazione delle cure per i pazienti della radioterapia pediatrica.

Anche quest’anno l’iniziativa vede protagonisti la Prosecco DOC Imoco Volley, la Benetton Rugby – due team a cui il Consorzio è molto legato – e la Treviso Basket, che si sono fatti portatori di messaggi associati allo sport e all’accettazione di se stessi.

Il Presidente del Consorzio Stefano Zanette: “Come Consorzio siamo lieti di rinnovare il nostro contributo ad accrescere questo progetto dalle nobili finalità -sostiene il presidente della DOC Prosecco Stefano Zanette – a maggior ragione per il fatto che lo portiamo avanti accanto a campioni dello sport quali le Pantere della Prosecco DOC Imoco Volley e gli atleti del Benetton Rugby che già ci vedono insieme in altri percorsi. Riteniamo doveroso condividere il crescente successo che la nostra Denominazione continua a registrare nel mondo con il nostro territorio di appartenenza, soprattutto con coloro che attraversano situazioni di difficoltà”.

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“Donne in movimento” racconta storie di giovani donne che hanno saputo trasformare in professione le loro passioni.

Adua Villa ci svela i loro percorsi di vita che nascono dalla genialità, dalla intraprendenza e dalla determinazione a raggiungere obiettivi ambiziosi nei campi più disparati: dallo sport alla moda, dal design al giornalismo, dalla musica al teatro.

Ragazze moderne, dinamiche e creative che interpretano perfettamente lo stile Prosecco DOC Rosé.

GIULIA CONTI

Adua Villa ha incontrato alla Terrazza Prosecco Doc di Portopiccolo Giulia Conti, pluricampionessa olimpica, vincitrice nel 2015 dei campionati italiani, europei e mondiali di vela. Nata a Roma e successivamente trasferitasi a Brescia, Giulia ha iniziato a praticare sport fin da piccola, grazie ad una felice intuizione dei suoi genitori che la iscrissero ad un corso di vela con l’intento di far sfogare la sua grande esuberanza. Dopo una brillante carriera agonistica, e dopo aver ottenuto il Collare d’Oro al Merito Sportivo, la massima onorificenza conferita dal CONI, Giulia ha deciso di trasferire la sua esperienza ed il suo talento abbracciando il ruolo di allenatrice della squadra olimpica statunitense. Giulia è una ragazza forte e determinata che sa affrontare con grinta e decisione le sfide che le presentano davanti; a lei Adua ha dedicato un brindisi con Prosecco DOC Rosé, accompagnato dal miglior augurio che si possa fare ad una velista: Vento in poppa!

JOANNA WOLOSZ, MIRIAM SYLLA, PAOLA EGONU, MONICA DE GENNARO

4 atlete della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano, 4 ragazze che vivono un sogno che hanno coltivato fin da piccole: ovvero arrivare ai vertici della pallavolo mondiale. Adua Villa le ha incontrate per conoscerle da vicino, per parlare della quotidianità, delle gioie e dei sacrifici che il loro ruolo impone. Joanna Wolosz, Miriam Sylla, Paola Egonu, Monica De Gennaro vivono costantemente sotto i riflettori, seguite, ammirate ed emulate dai fans. Una vita invidiabile ma molto impegnativa che le quattro pallavoliste mostrano di affrontare con la giusta consapevolezza ed anche con un pizzico di leggerezza. Impegno, spirito di sacrificio, lavoro di squadra e condivisione degli obiettivi: questi sono i valori che le fuoriclasse del volley comunicano al loro pubblico e che condividono con Prosecco DOC, naming sponsor della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano.

ANCA VASILE CARAMAN

Anca Vasile Caraman una giovane ed affermata violinista bresciana di origini rumene, ha sentito il magico suono del violino a 4 anni: è stato amore a prima vista, un amore profondo e duraturo. Anca ha da poco terminato la registrazione in video dei 24 “Capricci” di Niccolò Paganini, una delle opere più difficili per violino solo e delle 6 sonate e partite di Bach, e spera che i teatri possano riprendere a pieno ritmo la loro attività per poter riabbracciare il pubblico che la segue nei concerti dal vivo e per poter brindare con loro con Prosecco DOC Rosé.

GIULIA RASTELLO

Una passione coltivata fin da bambina che Giulia ha saputo trasformare in una professione: dopo aver conseguito una laurea in economia ed aver lavorato per una banca d’affari, Giulia Rastello ha rivoluzionato la propria vita ed ha deciso di diventare una Jewerly designer. Un percorso non facile portato a compimento fra mille difficoltà con
grande determinazione. I suoi gioielli sono tutti pezzi unici disegnati su misura per ogni singolo cliente e realizzati da maestri orafi di Valenza, una delle capitali mondiali dell’oreficeria e della gioielleria. A Giulia e a tutte le giovani imprenditrici che hanno saputo realizzare i loro sogni dedichiamo un brindisi con Prosecco DOC Rosé.

MARIA CHIARA CENTORAMI

Adua Villa ha incontrato Maria Chiara Centorami, affermata attrice teatrale ultimamente impegnata in diversi progetti nel mondo del teatro e del cinema ed insieme hanno visitato il Teatro Goldoni, il più antico di Venezia. Maria Chiara é presente nel cast della serie di Gabriele Muccino “A casa tutti bene”, registrato nel 2021 e spera di poter tornare presto a recitare in teatro. A lei ed alla sua carriera dedichiamo un brindisi con Prosecco DOC Rosé.

SAVINA CONFALONI

Savina Confaloni, firma prestigiosa del giornalismo automotive, ha saputo trasformare la passione per i motori nella sua professione. Savina racconta eventi nazionali ed internazionali sulle più importanti testate giornalistiche e partecipa a competizioni d’auto d’epoca in veste di navigatrice, sempre rigorosamente con piloti di sesso femminile: equipaggi in rosa che, alla fine delle gare, brindano con Prosecco DOC Rosé.

Progetto “OZOPLUS WINE – Applicazione integrata di acqua ozonizzata e lieviti autoctoni in vigneto per la riduzione dei solfiti in cantina”

Il progetto si propone di affrontare il problema dei solfiti partendo dalla gestione microbiologica del vigneto e per completare in modo efficiente la gestione in cantina.

Finalità:

1.     Riduzione dell’utilizzo dei fitofarmaci

2.     Migliorare i metodi di tutela dell’ambiente, mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ad essi

Capofila del progetto

Partecipano anche

Iniziativa finanziata dal Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020

REG. (CE) n. 1305/2013 – D.G.R. n. 736 del 28/05/2018

Misura: 16 COOPERAZIONE

Tipo d’intervento: 16.1.1 Costituzione e gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura

Tipo d’intervento: 16.1.2 Realizzazione di progetti pilota e sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie

Domanda CAPPELLO n. 4114168

Applicazione integrata di acqua ozonizzata e lieviti autoctoni in vigneto per la riduzione dei solfiti in cantina

Il consumatore moderno, nella scelta del vino, è sempre più attento agli aspetti salutistici e premia i prodotti genuini. Chiede perciò, di ridurre l’uso di sostanze chimiche in vigneto e in cantina. Con un approccio totalmente innovativo, il progetto prevede l’introduzione in vigneto di ceppi di lievito, appartenente alla specie Starmerella bacillaris, con attività antifungina (contro lo sviluppo della muffa grigia – Botritys cinerea). Una volta, introdotti con i grappoli d’uva in cantina, sono in grado di migliorare la qualità del vino durante la prima fase della fermentazione senza richiedere l’aggiunta di solfiti.

Primi risultati:
Protocollo di recupero di cellule microbiche dalla superficie del grappolo e da mosto e procedura di estrazione del DNA microbico 

Il progetto ha come obiettivo principale la valutazione dell’efficacia del lievito Starmerella bacillaris come agente di biocontrollo in vigneto e, quando l’uva trattata con il microrganismo viene trasformata in cantina, come co-starter nel processo di vinificazione. Affinché il lievito aggiunto in vigneto possa svolgere la sua funzione è necessario che riesca a colonizzare la superficie dell’uva e di conseguenza il mosto. Per questo è fondamentale possedere dei sistemi di identificazione che permettano di quantificare il microrganismo sia in vigneto che in cantina. Tali metodi si basano sull’analisi del DNA. Quindi è necessario ottenere il DNA dei microrganismi presenti sulla superficie dell’uva e nel mosto. Tali matrici sono complesse e ricche di sostanze (polifenoli, zuccheri, acidi organici) che inibiscono le attività enzimatiche previste nelle analisi di identificazione Per questo è stato necessario adattare alle matrici analizzate protocolli esistenti di estrazione del DNA confrontando diverse metodiche e KIT commerciali. Inoltre sono state testate diverse procedure di lavaggio del grappolo d’uva al fine di mettere a punto la procedura che permetta di raccogliere il numero di cellule microbiche più alto possibile.

Protocollo molecolare di identificazione e quantificazione di Starmerella bacillaris

Per poter quantificare Starmerella bacillaris in vigneto e in mosto e valutare e il suo impatto sulla comunità microbica del grappolo e sulla presenza del fungo patogeno responsabile del marciume dell’uva (Botrytis cinerea) è stato messo a punto un protocollo molecolare di identificazione. Poiché la sequenza genomica del ceppo di lievito è stata determinata in precedenza dal Gruppo di Ricerca (Università di Padova), è stato possibile identificare delle regioni uniche del DNA, appartenenti solo al microrganismo rilasciato in vigneto, che, se amplificate, ne permettono una identificazione inequivocabile. Tramite l’uso della PCR quantitative, viene determinato il numero di copie della sequenza specifica presente nel campione, permettendo di risalire alla concentrazione del lievito.