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Genius Moves the World: Tributo ad Antonio Canova

Tempo di lettura: 9 min.

Canova ha avuto il coraggio di non copiare i Greci e di inventare una bellezza
come avevano fatto i Greci
” (1816).
…ha creato cento statue, trenta delle quali sono capolavori!” – Stendhal

Il cortometraggio GENIUS MOVES THE WORLD è un tributo all’arte di Antonio Canova e al suo amore per la danza che produce leggerezza e muove il mondo.

E’ un viaggio che vede 3 protagonisti: un cantiniere, Antonio Canova e la statua.

Un cantiniere del trevigiano si muove in una cantina di Prosecco DOC tra le vasche di fermentazione, ha con se un libro con sculture del Canova, lo sfoglia contemplando Ebe e altre sculture e immaginando.

Lì, in quello scenario, scorge un blocco di marmo, sembra una meteorite illuminata da una luce che cade dall’alto. Colto da stupore, si avvicina, girandoci attorno.

Il marmo è informato dell’energia di Antonio Canova che ha scelto di celebrare il bicentenario della sua morte con un regalo insolito. Si sa come sono fatti gli artisti.

Non appena il cantiniere tocca il marmo con la mano…siamo trasportati nel tardo settecento: Antonio Canova si muove alla ricerca di ispirazione, ogni artista deve confrontarsi con esitazioni e pentimenti, intuizioni e folgorazioni.

Idea e materia. E’ un cortocircuito.

La mano che tocca il marmo è la stessa che lo scolpisce, la mano può potare e la mano può scolpire. E’ un togliere per liberare dal superfluo e arrivare all’essenza.

Così nasce il Prosecco. Un lungo lavoro in vigna prima di vedere spumeggiare le bollicine.

A partire dal presente ci ritroviamo al tempo del Canova, è un viaggio della visione perché l’immagine è memoria, la memoria è spirito e lo spirito viaggia nel tempo.

Nel laboratorio i marmi saltano, si muovono, la materia danza, Canova sta scolpendo Ebe, figlia di Zeus ed Era, coppiera dell’Olimpo. Lo scultore e la statua. La statua non è materia inerte ma può vivere, questo pensiero ossessiona Canova.

In fondo l’artista incarna il movimento della vita e vuole restituircelo.La statua antropomorfa è davanti a lui.
Prenderà lentamente vita dal freddo della solitudine e scoprirà se stessa attraverso il tatto.

Prima l’odorato, poi il tatto.

Un calice di Prosecco DOC Rosé ha il potere di risvegliarla.

E’ l’inizio del tempo, la vita anima la statua in un lento e appassionato risveglio.
E’ l’odorato a concederle un primo movimento interno, a produrre in lei euforia.
Ebe è viva e celebra la vita danzando.

Danza in giardino e in villa: Una dimora di straordinaria bellezza, Villa Molin a Padova, è lo sfondo antico e neoclassico in cui Canova la guarda con stupore, allunga le mani come per toccare il sogno.

La statua è uscita da se stessa e si produce in una danza. Una danza bella e luminosa come un giorno di sole. La stessa che si svolge in un calice di Prosecco producendo emozioni e immagini.

Il vino che danza nel calice ci riporta alla cantina.

Il blocco di marmo è ancora lì, il cantiniere lo sta osservando con stupore. Decide di vedere cosa c’è dentro. Lo scrigno di marmo svela una bottiglia di Prosecco, una luce ne illumina il contenuto mentre il cantiniere riceve in dono quello che egli stesso fa.

Egli ha saputo guardare nella quotidianità l’enorme ricchezza dell’arte che non è là fuori ma consiste ogni volta nel fare la vita più grande e più bella.

Un buon bicchiere di Prosecco DOC è un’autentica esperienza estetica. Ebe torna statua; Canova torna a scolpire; il cantiniere continua il suo lavoro.
Il nastro si riavvolge.
Tutte le immagini del mondo sono ora e qui.

Nel Genius che muove il mondo.

Clicca qui per visualizzare il trailer

Virna Toppi, prima ballerina al Teatro Alla Scala è stata scelta per incarnare la statua. Michele Piccolo è Antonio Canova mentre Andrea Offredi è il moderno cantiniere.

In occasione del Bicentenario dalla morte di Antonio Canova (1822-2022) un film liberamente ispirato dal GENIO che muove il mondo.

Regia di Carlo Guttadauro

Un progetto di Anam Cara per Prosecco DOC

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