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DIONISO: La nascita di una nuova frizzante maschera veneziana

Tempo di lettura: 10 min.

L’armonia di maschere e bollicine in un viaggio giocoso tra il simbolismo del Carnevale e il carattere di Prosecco DOC

Il Carnevale di Venezia è un mosaico di tradizione, mistero e festosità, un evento che trasforma la Serenissima in un palcoscenico vivente dove ogni partecipante è protagonista. Tra le calli e i canali, le maschere veneziane evocano storie antiche, personalità e credenze che si intrecciano con il tessuto storico e culturale della città. Proprio come il Prosecco DOC che dalle uve Glera, a cavallo fra Veneto e Friuli, celebra il suo territorio di elezione unendo persone e luoghi diversi in un’esperienza collettiva di gioia e condivisione.

 

Il Carnevale Veneziano e Prosecco DOC: un legame simbolico

Il Carnevale di Venezia, con le sue maschere e le sue tradizioni, è una celebrazione che abbatte le barriere sociali, un momento in cui ognuno può diventare ciò che desidera. Questo spirito di inclusività e di festa si riflette nel Prosecco DOC, un vino che unisce le persone in momenti di gioia condivisa e si fa espressione di una cultura che celebra il lusso nella sua forma più accessibile: il lusso della leggerezza, della convivialità, del gesto di portare in alto i calici e assaporare il momento.

Le maschere veneziane: il fascino della tradizione

Protagoniste del Carnevale veneziano le maschere sono anche un’allegoria dei più svariati aspetti della vita dell’uomo e ben si intrecciano con alcune caratteristiche di Prosecco DOC simbolo del dinamismo e della creatività italiana. Non ci credete? Analizziamole alcune insieme.

La Bauta. Tra le maschere più iconiche del Carnevale di Venezia, la Bauta è simbolo di anonimato e libertà. Con la sua forma rigida e spigolosa, copriva completamente il volto, permettendo a chi la indossava di muoversi liberamente e di esprimere la propria identità celata. La Bauta incarnava il principio del livellamento sociale, dove nobili e popolani potevano mescolarsi senza distinzioni, in un lusso condiviso come quello di Prosecco DOC, che offre un’esperienza raffinata accessibile a tutti.

La Moretta. Questa piccola maschera ovale, indossata principalmente dalle donne, era considerata un accessorio di eleganza e mistero. La Moretta, con il suo fascino enigmatico, era priva di nastrini o lacci e veniva tenuta sul volto grazie a un bottone da mordere. Questa maschera rappresenta la seduzione silenziosa e la raffinatezza, caratteristiche che rispecchiano il Prosecco DOC, un vino che conquista il palato con la sua delicatezza e complessità.

Il Medico della Peste. Originariamente nata come protezione durante le epidemie, la maschera del Medico della Peste con il suo lungo becco è diventata un simbolo inquietante e affascinante al contempo. Rappresenta la paura e la speranza, due facce della stessa medaglia, e nel contesto del Carnevale si trasforma in un richiamo all’ironia e alla leggerezza con cui affrontare le sfide della vita. Così come il Prosecco DOC, con le sue bollicine vivaci e leggere, ricorda l’importanza di celebrare la vita anche nei momenti meno favorevoli.

La Gnaga. Maschera tradizionale veneziana legata al tema della satira e del travestimento. La Gnaga rappresenta una figura femminile caricaturale, spesso associata al mondo contadino e popolare, ma indossata da uomini che volevano prendersi gioco dei ruoli di genere. La Gnaga portava con sé un senso di ironia e burlesque, esprimendo una comicità irriverente. Questa maschera si può associare al Prosecco DOC per la sua capacità di trasmettere leggerezza: sorso dopo sorso, si celebra lo scherzo e l’ilarità del momento.

Un brindisi alla vita

In ogni calice di Prosecco DOC si ritrova l’essenza del Carnevale di Venezia in cui divertimento, convivialità e spirito di festa colorano calli, piazze e campielli. Le maschere veneziane ci ricordano che la vita è un gioco di ruoli e improvvisazione, un teatro in cui tutti sono uguali e ciascuno si sente libero di esprimere la propria essenza più profonda, senza freni inibitori. In vino veritas. Il Prosecco DOC, con il suo gusto brioso e raffinato, è il compagno ideale per un volteggio tra fantasia e realtà: in virtù di questo legame spontaneo e profondo, il regista e filosofo dell’immagine Anam Cara ha curato un nuovo progetto cinematografico, “Dionysus – The birth of new sparkling Venetian mask”, dove comparirà come attrice protagonista la maschera “Prosecco DOC”, ispirata alla figura di Dioniso, il dio del vino, adornata con foglie di Glera, dal chiaro richiamo neoclassico.

Un brindisi al Carnevale, un brindisi alla vita.

Trailer:

Film completo:

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