News – Storie di prosecco

Che cos’è lo Hugo, e perché questo cocktail a base di Prosecco DOC non è entrato prima nelle nostre vite.

Tempo di lettura: 17 min.

Il modo migliore di rinfrescarsi durante i lunghi mesi caldi: avere a portata di mano un cocktail a base di liquore di sambuco e Prosecco DOC.
Diventerai il bartender più richiesto per barbecue e feste in famiglia!

Vogliamo raccontarvi di questo cocktail perché c’è poco al mondo di più semplice da eseguire, per fare uno Hugo in casa ti servono queste poche cose facilissime da trovare: un cordiale o liquore al sambuco (come può esserlo il St.Germain), un buon Prosecco DOC e un goccio di seltzer, quando vorrai sdraiarti al caldo sotto un salice piangente vista lago,  in un parco al sole, o al mare con le persone che ami, questi tre ingredienti saranno le sole cose che vorrei nelle tue mani, in un bel bicchiere ghiacciato chiaramente.  Ti chiederai come mai non ne avevi provato uno prima, la tua vita sarebbe probabilmente stata diversa, i toni rotondi e dolci del sambuco si intrecciano perfettamente con la pulizia e leggera acidità del Prosecco DOC.

Ti starai chiedendo perché lo abbiamo tenuto segreto tanto a lungo?
Vi promettiamo che non lo abbiamo tenuto segreto, il vero “problema” in questa storia è che il lungimirante padre dello Hugo Roland Gruber, dal palato e mente che adoriamo, lo ha ideato nel 2005. La scoperta è avvenuta a Naturno, nel Sud Tirolo, in mezzo alle bellissime Dolomiti dove Mr. Gruber ha creato un modern classic cosi ancorato nei nostri cuori e le nostre cocktail list, da ricordare moltissimo l’ascesa nell’olimpo dei nuovi classici del famosissimo Penicillin, creato dal bartender Sam Ross nel bar newyorkese Milk & Honey, anche lui nel 2005.
Che anno strepitoso per i cocktail fu il 2005!

Mr. Gruber ci ha regalato qualcosa che non sapevamo ci mancasse, e non c’è ombra di dubbio sul perché abbia tuttora un successo tale a livello mondiale.

Qual’è il motivo del suo successo?
Il Prosecco DOC chiaramente.

Il vino frizzante italiano che viene sempre di più amato all’estero, nonché uno dei capostipiti della scena dell’aperitivo all’Italiana, e le note vivaci,  botaniche e fruttate del sambuco, danno al drink una pienezza e briosità incredibile.

Parliamo un po di storia ora:
Immaginatevi a prendere il sole nella valle delle Dolomiti, è meta maggio e fa caldo, ma non è un caldo asfissiante; I giorni si fanno sempre più lunghi e quasi vedi l’estate che ti spia da dietro quell’albero. È a questo punto che tutti i forager del mondo cominciano ad urlare all’unisono alla proprie famiglie ed amici “correte a raccogliere i fiori di sambuco prima che scompaiano”.
La tradizione, la storia, e i forager vogliono che si raccolgano ed utilizzino i fiori di sambuco solo verso metà mattina (da alberi più lontani possibili dai fumi della città e delle macchine), quando i bellissimi fiorellini bianchi cominciano a loro volta il processo di farsi una bella tintarella e si aprono al sole, raccogliendone ed incanalandone tutte le cose buone che quest’ultimo porta. A questo punto della loro giornata i fiorellini non hanno ancora assorbito troppo calore, ed è per questo che non si dovrebbero raccogliere verso fine giornata… Il sambuco è bello e buono quanto la sua fioritura effimera. Infatti sfortunatamente l’albero è in fiore solo da fine maggio a giugno.

Ci piacerebbe tanto aiutarvi a far diventare questa fantasia una realtà, semplicemente dandovi la nostra ricetta preferita di un cordiale al sambuco, vi serviranno solo acqua, limone, zucchero e i superbi fiorellini (un bel sacchetto), pre ricreare questa gustosa bevanda.
Lo sciroppo, cordiale o liquore di sambuco è uno di quei nettari incredibili che ti renderanno totalmente dipendete  grazie al sapore unico.
Lo zucchero serve a creare lo sciroppo e preservare il tutto un po’ più a lungo, ma per renderlo non solo ancora più conservabile ma anche molto più buono da bere, il tutto viene “tagliato” con del limone fresco, la sua asprezza bilancia benissimo il tutto. Un vero sapore d’estate.
(Link per la ricetta alla fine dell’articolo, continua a scorrere!)

Un altro aspetto fantastico di questo drink è il suo basso contenuto alcolico, e la freschezza e leggera acidità del Prosecco Doc che lo rendono un successo assoluto nel mondo degli aperitivi (e nel mondo del dopo cena, dopo pranzo, in qualsiasi momento!). Infatti dopo decadi lo Hugo si è ritagliato un posto nelle nostre vite, nei nostri cuori, ed è cosi che si crea un modern classic, in questo caso prendendo spunto da un vero classico della tradizione quale lo spritz.

Proprio come lo straordinariamente famoso Aperol o Campari Spriz, lo Hugo ingloba tutti i preferiti della tradizione italiani: la dolcezza, acidità e un leggero tocco di amaro, a naso invece la botanica del fiore e il bouquet freschissimo dato dalla menta usata come “decorazione”.

Parlando di tradizione, in cosa sono diversi uno Spritz e uno Hugo?

“Leggenda” vuole che la parola spritz derivi dal tedesco “spritzen”. Nel diciannovesimo secolo, quando il Veneto era in mano agli Asburgo, i commercianti, diplomatici o semplici “turisti” di lingua tedesca, che venivano a passare un pò di tempo nel bellissimo territorio non erano abituati alla “potenza” dei nostri vini, era loro consuetudine tagliarli con un pò di seltzer.
“Per cortesia bartender, uno spruzzo d’acqua in questo vino!”

Come potete immaginare lo spumante in quell’area geografica era già incredibilmente famoso ed amato, i primi spritz non erano altro che Glera frizzante ed acqua, e col passar del tempo questa ricetta divenne sempre più amata in Veneto, cosi tanto che i bartender dell’epoca cominciarono a giocare con l’idea di spritz e a crearne i loro, miscelando altri elementi al vino e l’acqua. Divenne il drink più servito dell’inizio del novecento in italia, bevuto dall’alta società austriaca e tedesca durante le loro feste e cene private, e da tutti gli italiani in piazza. Era un aperitivo già allora incredibilmente democratico.

Negli anni 50 questa tendenza ad avere ognuno il proprio stile di spritz si è fermata, quando all’unisono, il popolo, i clienti, i bartender, i vignaioli hanno decretato che lo spritz come lo beviamo tutt’ora sarebbe stato miscelato usando l’aperitivo creato nel 1919 a Padova dai fratelli Barbieri, l’Aperol, un liquore a base di genziana, rabarbaro ecc ecc.. che ricordava molto il Campari, ma con un minor tasso alcolico.

Lo Hugo venne creato come variazione allo spritz Aperol e Campari. Ci piace pensare che il Sig. Gruber sia stato inspirato dalla intossicante magnificenza che è il profumo degli alberi di sambuco nella sua zona delle Dolomiti.
L’amaro del Aperol viene rimpiazzato da uno jigger di cordiale al Sambuco, il quale sapore viene incrementato da lime e menta, rendendo il drink più leggero e fresco.

Come farsi uno Hugo a casa :

È incredibilmente semplice da realizzare e lascerà tutti senza fiato. Tornerà ad essere un must quando potremmo riabbracciarci e ricominciare a stare tutti assieme.
Gli ingredienti che ci serviranno sono:

– Cordiale o liquore al Sambuco (St. Germain si trova in buoni supermercati)
– La vostra etichetta preferita di Prosecco DOC
– una spruzzata d’acqua
– un quarto di lime
– un po’ di menta per guarnire, ma potete sbizzarrirvi con quello che avete a casa, nel frigo…
– un bicchiere da vino capiente pieno di ghiaccio (pieno perché più ghiaccio c’è meno in fretta si scioglie, cosi da non rendere acquoso il drink)

Un paio di semplici step che sono noti a tutto il Veneto e Friuli Venezia Giulia, che adesso renderete anche vostri:

  • Riempiamo il bicchiere di ghiaccio, foglie di menta e spremiamo un po’ il lime, e lasciamolo nel bicchiere.
  • Giriamo il tutto, cercando di pestare un po’ il lime senza esagerare.
  • Aggiungiamo all’incirca 30ml di liquore al sambuco e una spruzzata di seltzer o acqua molto gassata.
  • Giriamo un altro po’ la miscela ed aggiungiamo un “top” di Prosecco DOC
  • Da servire freddo.

Potete provarlo anche con un Prosecco DOC Rosé cosi da ricordare ai propri amici e famiglia il colore tipico dello spritz.

Per la ricetta del cordiale che vi avevamo promesso prima, seguite le linee guida di  river cottage non ve ne pentirete!

Bevete responsabilmente.

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