Londra, 30 aprile 2024 – Il lussuoso scenario del Sheraton Hotel di Londra ha ospitato il tanto atteso Glass of Bubbly Sustainability Summit, evento di rilievo nel calendario degli operatori del settore vitivinicolo e dei media, un’occasione unica per esplorare le ultime tendenze e le innovazioni nel mondo dello Sparkling Wine.
La manifestazione è stata proposta da Glass Of Bubbly, una delle più importanti risorse online per notizie e informazioni sui vini spumanti, che contribuisce a mettere in evidenza i territori, i produttori e tutti gli aromi e i sapori offerti dal pianeta.
Prosecco DOC quest’anno ha affiancato l’organizzazione con il panel The Glass of Bubbly Sustainability Sparkling Wine Summit presented by Prosecco DOC, per alimentare la discussione sul tema della sostenibilità nel settore spumante con importanti partner, quali Slowfood UK e Sustainable Wine Roundtable.
L’evento è stato moderato da Neil Phillips, Brand Ambassador di Prosecco DOC in UK: un professionista di grande competenza che, con oltre trent’anni di esperienza nei settori del vino e dell’ippica, è capace di rendere questi mondi accessibili sia agli esperti sia ai neofiti.
Neil ha condotto due masterclass dedicate alle bollicine veneto-friulane approfondendo le caratteristiche della Denominazione e mantenendo sempre al centro il tema della sostenibilità.
Il convegno si è concluso con il Walk Around Tasting, durante il quale i produttori hanno avuto l’opportunità di far degustare i propri vini a un pubblico selezionato di operatori del settore, importatori e membri della stampa, favorendo lo scambio di conoscenze e potenziali sviluppi commerciali.
Aziende partecipanti: Ombre Wine; La Gioiosa; Fantinel; Paladin; Perlage Winery; Torresella.
Dunque, il Glass of Bubbly Sustainability Summit è stato un evento di grande rilevanza per il settore, che ha evidenziato l’importanza crescente della sostenibilità offrendo spunti preziosi per un futuro più prospero e consapevole.
Cos’è realmente?
“Sostenibilità” è un termine che spesso genera confusione, perché utilizzato in maniera impropria e parziale. Per alcuni, comprende la fertilità del suolo, la biodiversità e l’equilibrio dei sistemi biologici. Altri ne sottolineano il ruolo nel raggiungimento di zero emissioni di CO2, nella promozione del riciclaggio e nello sfruttamento delle fonti di energia rinnovabili. Altri ancora la riconoscono come fulcro di benessere economico, favorendo una crescita inclusiva che tenga conto delle diverse esigenze di tutte le parti interessate. In mezzo a tutte queste prospettive, emerge un principio unificante: l’imperativo di salvaguardare il nostro pianeta e le sue risorse a beneficio delle generazioni presenti e future.
Il tema della sostenibilità iniziò a diventare noto negli anni 80 del Novecento quando Gro Harlem Brundtland, presidente della Commissione mondiale su Ambiente e Sviluppo, propose la seguente definizione: “Lo sviluppo sostenibile è quello sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri “.
Questa formulazione non tiene solamente conto della gestione dell’ambiente, ma incorpora anche altre dimensioni. Il progresso e la prosperità, infatti, possono essere raggiunti solo attraverso una relazione sistemica e sinergica tra conservazione dell’ambiente, equità sociale e vitalità economica, rendendo necessario un approccio che bilanci interessi e aspirazioni contrastanti.
Oggi si parla di sostenibilità in questi termini: garantire un benessere (ambientale, sociale, economico) costante e preferibilmente crescente, con la prospettiva di lasciare alle generazioni future una qualità della vita non inferiore a quella attuale. Accordarsi alla sostenibilità significa anche creare valore condiviso per tutte le parti interessate, investendo nelle comunità, dando pari opportunità agli operatori del settore e promuovendo una cultura dell’innovazione e dell’inclusione. Le aziende possono così sbloccare nuove fonti di valore economico, rafforzando al contempo la resilienza sociale e ambientale.
Tuttavia, si manifestano delle criticità non indifferenti a riguardo, prima fra tutte la necessità di personale competente, di una comprensione globale del tema e di risorse finanziarie. Se ne ricava che la sostenibilità è uno sforzo congiunto; iniziative di collaborazione, come quelle promosse dal Consorzio, fungono da catalizzatori per l’azione collettiva, unendo risorse e competenze verso una visione condivisa di sviluppo sostenibile.
La sostenibilità rappresenta non tanto una meta, quanto un percorso in continua evoluzione in cui il progresso non si misura solo in termini di profitti, ma di benessere delle persone e del pianeta.
Il Consorzio di Tutela della DOC Prosecco diventa Coordinatore Nazionale di Wine in Moderation
Il Consorzio di Tutela della Denominazione di Origine Controllata Prosecco è il nuovo National Coordinator di Wine in Moderation, il primo Consorzio in Italia a sostenere questa importante iniziativa.
L’obiettivo del progetto è incoraggiare una cultura del bere responsabile e moderato attraverso l’educazione, la sensibilizzazione e la comunicazione, garantendo la sostenibilità a lungo termine del mondo vitivinicolo. Queste attività non solo andranno a beneficio dei professionisti del settore, ma metteranno anche i consumatori in condizione di fare scelte consapevoli.
Accogliendo la DOC Prosecco come Coordinatore Nazionale, Wine in Moderation riconosce il ruolo vitale che questa Denominazione svolge nel proprio territorio, in Italia e all’estero, sottolineando la responsabilità sociale di cui dà prova nei confronti di tutti gli stakeholders.
“Siamo entusiasti di accogliere il Consorzio di Tutela della Denominazione di Origine Controllata Prosecco come nuovo Coordinatore Nazionale in Italia”, ha dichiarato Sandro Sartor, Presidente di Wine in Moderation. “La sua dedizione nell’incoraggiare una cultura sostenibile del vino si allinea perfettamente con la nostra missione, e non vediamo l’ora di lavorare insieme per far progredire ulteriormente le pratiche di consumo responsabile all’interno del settore vinicolo, e ci auguriamo davvero che questo sia il primo di molti altri grandi e significativi Consorzi di Denominazione in tutta Europa e in un ambito più ampio”.
Stefano Zanette, Presidente del Consorzio del Prosecco DOC, ha dichiarato: “Da diversi anni il Consorzio sta riflettendo sulla propria responsabilità nei confronti della salute dei consumatori. In passato abbiamo sostenuto e promosso il consumo responsabile in vari modi, ma ora è arrivato il momento di aderire a questa grande iniziativa – Wine in Moderation – che si sposa perfettamente con i nostri valori e le nostre convinzioni. Uno stile di vita malsano con consumi eccessivi, oggi più che mai, è un fenomeno che va combattuto, senza intaccare il patrimonio sociale ed economico del settore vitivinicolo. Come Coordinatori Nazionali, porteremo avanti molte attività incentrate sul consumo consapevole per far sì che questo messaggio arrivi a tutti, soprattutto alle nuove generazioni che cercheremo di avvicinare alla cultura del vino”.
Ulteriori informazioni su Wine in Moderation: http://www.wineinmoderation.com/
A Singapore viene riconosciuta l’Indicazione Geografica
Un grande successo per la tutela internazionale della Doc Prosecco che ora può vantare, fra le molte protezioni, anche quella a Singapore.
La vicenda ha inizio nel 2019 quando il Consorzio ha deciso di proteggere la Doc Prosecco in questo Paese alla luce dell’introduzione della nuova normativa che consente la registrazione delle Indicazioni Geografiche (IG).
La domanda del Consorzio per la registrazione della Doc Prosecco, dopo essere stata accolta dall’Ufficio per la Proprietà Intellettuale di Singapore (IPOS), ha subito l’opposizione di Australian Grape and Wine Inc. (AGWI), organizzazione che rappresenta i produttori di vino australiani.
L’opposizione è stata rigettata e AGWI ha proposto quindi appello, ottenendo una decisione favorevole, a sua volta impugnata dal Consorzio avanti la Court of Appeal di Singapore, massimo grado di giudizio in questo Paese.
La Court of Appeal ha emesso oggi la decisione finale che è favorevole al Consorzio.
Questo pronunciamento sancisce in maniera incontrovertibile che Prosecco è una IG italiana protetta anche a Singapore, raggiungendo in questo modo una tappa cruciale nella tutela internazionale della nostra denominazione anche nei confronti dei produttori australiani. Ancora una volta, come già accaduto in Cina, AGWI vede fallire i propri tentativi di ostacolare la protezione della Doc Prosecco.
Questa decisione assume un valore ancor più significativo per tutto il sistema delle IG se si considera che è la prima volta che la Court of Appeal di Singapore decide in materia di protezione di Indicazioni Geografiche.
A questo importante traguardo hanno collaborato con grande supporto anche la Commissione Europea, la rappresentanza della Commissione Europea a Singapore e l’Ambasciata Italiana a Singapore.
“Non posso che esprimere, a nome del nostro sistema produttivo, tutta la nostra soddisfazione – commenta il Presidente, Stefano Zanette – per il risultato raggiunto. Un risultato che premia il lavoro pluriennale che il nostro Consorzio porta avanti a livello comunitario, nazionale e internazionale. Un’attività per la quale mi sento in dovere di ringraziare la nostra squadra e i legali dello studio Bird&Bird che ci hanno assisto sia dall’Italia che a Singapore”.
“Un risultato che, dopo l’udienza dello scorso agosto, aspettavamo con ansia – commenta il direttore, Luca Giavi – nella consapevolezza che la controparte non era stata in grado di apportare alcun elemento oggettivo a supporto della propria tesi, ovvero che il riconoscimento della nostra Denominazione avrebbe potuto confondere il consumatore di Singapore”.
“L’estensione della protezione della Denominazione a livello internazionale non si fermerà di certo qui – commenta Alessandra Zuccato, responsabile dell’ufficio legale del Consorzio – dopo aver coperto i principali mercati, abbiamo già pianificato nuove registrazioni in paesi emergenti, particolarmente rilevanti dal punto di vista turistico, e nelle nazioni in cui la normativa sulle IG è di recente introduzione”.
Per la vendemmia 2023, sono vigenti le seguenti disposizioni:
- Attingimento temporaneo;
- Stoccaggio;
- Gestione degli esuberi produttivi (di campagna e di cantina)
Di seguito potrete scaricare le indicazioni tecniche di vendemmia:
- Indicazioni tecniche dettagliate: www.prosecco.wine/PDF/Indicazioni-tecniche-vendemmia-2023-dettagliate2…
- Indicazioni tecniche sintetiche: www.prosecco.wine/PDF/Indicazioni-tecniche-vendemmia-2023-sintetiche.pdf
- Elenco codici: www.prosecco.wine/PDF/Codici-Prosecco-2023.pdf
Il Consorzio rimane a disposizione per eventuali chiarimenti (Andrea Battistella – Mail ricerca@consorzioprosecco.it – Tel: 0422/1483392)
Un sincero augurio di buona vendemmia da tutto lo staff del Consorzio!
Come di consueto, all’inizio della stagione vegetativa, è a disposizione il Vademecum Viticolo 2023, frutto della collaborazione tra i Consorzi Prosecco DOC e Vini Venezia e con il prezioso contributo di Fiorello Terzariol.
Il Vademecum risulta essere uno strumento agevole e concreto per pianificare al meglio la difesa del vigneto ed introduce il percorso del Consorzio del Prosecco DOC verso la Denominazione Sostenibile.
Clicca qui per scaricare il Vademecum Viticolo 2023.
Per maggiori informazioni contattare gli uffici del Consorzio: ricerca@consorzioprosecco.it.
NELL’ANNO APPENA CONCLUSO SUPERATI I 638 MILIONI di BOTTIGLIE PER IL 2023 L’OBIETTIVO E’ CONSOLIDARE I RISULTATI RAGGIUNTI
Con un bilancio che testimonia l’ottimo stato di salute del Prosecco DOC, il Consorzio che tutela e promuove le note bollicine veneto-friulane chiude l’anno 2022 registrando un incremento dei volumi di produzione (+1,8% sul 2021) e un aumento più che proporzionale dei valori (+11,5% sul 2021) per un totale di 638,5 milioni di bottiglie vendute e un controvalore stimato di oltre 3 miliardi di euro.
La quota export, per la prima volta, si spinge all’ 81,2%, mentre il consumo interno nel 2022 si è attestato al 18,8% delle vendite totali, confermando comunque la leadership della denominazione a livello nazionale.
Anche per quanto riguarda la vendemmia dello scorso anno i segnali sono positivi con volumi capaci di soddisfare adeguatamente, per quantità e qualità, l’intero 2023.
Risultati che confermano la proficua programmazione e gestione della Denominazione.
Sul fronte dei mercati esteri, la novità che salta all’occhio è il balzo compiuto dagli Stati Uniti che con una crescita del 5,8% ha sorpassato il Regno Unito, a volume, mentre da diversi anni risultava al vertice in termini di valore.
Al netto dell’Italia, che consuma 120 milioni di bottiglie , oggi il primo mercato sono quindi gli USA con oltre 134 milioni importate, seguiti da UK – che con un aumento del 3,5% sul 2021 “si ferma” a 130 milioni di bottiglie – mentre la Germania, solida nella sua terza posizione, cresce di un buon 2,8% sull’anno precedente arrivando a consumare 46 milioni di pezzi. La Francia, dal canto suo, si conferma, in quanto ad export, in quarta posizione, con incrementi particolarmente significativi: + 19% a volume e + 30% valore.
Il tema dominante della nuova annata sarà la definizione degli obiettivi della Denominazione contenuti nel Progetto #roadto2030 che verrà presentato nelle prossime settimane, in anteprima, al sistema produttivo e, successivamente, agli altri stakeholders.
Per la vendemmia 2022, sono vigenti le seguenti disposizioni:
- Attingimento temporaneo di una quota della superficie di Glera, che sodisfa i requisiti stabiliti dal disciplinare del Prosecco, come previsto dai provvedimenti:
- Regione Veneto: (Delibera n. 922 del 26 luglio 2022),
- Regione Friuli-Venezia Giulia: (Delibera n. 1.104 del 22 luglio 2022),
- Stoccaggio delle produzioni idonee a Prosecco DOC provenienti dai vigneti di cui all’articolo 2 comma 1 del disciplinare (da 150 a 180 q/ha)
- Riserva vendemmiale delle produzioni idonee a Prosecco DOC provenienti dai vigneti di cui all’articolo 2 comma 1 del disciplinare (da 180 fino al massimo dei 216 q/ha)
- Resa di vinificazione massima 75% (sono esclusi i superi di vinificazione)
Di seguito potrete scaricare le indicazioni tecniche di vendemmia:
Video presentazione:
Il Consorzio rimane a disposizione per eventuali chiarimenti (Andrea Battistella – Mail ricerca@consorzioprosecco.it – Tel: 0422/1483392)
Un sincero augurio di buona vendemmia da tutto lo staff del Consorzio!
Per la vendemmia 2021, sono vigenti le seguenti disposizioni:
- Attingimento temporaneo di una quota di Glera (6.250 ha) con blocco di rivendica attivo (valido solo per il 2021);
- Stoccaggio per la quota di prodotto eccedente i 150 q/ettaro (i prodotti atti al taglio non sono oggetto di stoccaggio);
- Gestione dei superi di campagna e di cantina.
Di seguito potrete scaricare le indicazioni tecniche di vendemmia:
- Indicazioni tecniche
- Elenco codici
- Vademecum [PRESENTAZIONE]
- Nota operativa Regione FVG
- Aree grandinate
Video presentazione:
Il Consorzio rimane a disposizione per eventuali chiarimenti (Andrea Battistella, mail: ricerca@consorzioprosecco.it o tel: 0422/1483392).
Un sincero augurio di buona vendemmia da tutto lo staff del Consorzio!