È stata approvata ieri, all’unanimità, dal Comitato Nazionale Vini del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la proposta di modifica del disciplinare di produzione della DOC Prosecco che prevede l’introduzione della tipologia Rosé.
Ora si attende la pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, e l’entrata in vigore del successivo Decreto Ministeriale, che ufficializzerà la modifica a livello nazionale avviando l’iter comunitario che culminerà con la definitiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.
“A tutti coloro i quali hanno contributo all’ottenimento di questo importante risultato – ha commentato il Presidente del Consorzio di tutela della DOC Prosecco, Stefano Zanette – va il nostro ringraziamento che, in considerazione del momento che stiamo vivendo, è particolarmente sentito”.
Le specifiche del Prosecco DOC Rosé:
- Vitigni: Glera e 10%-15% Pinot Nero
- Resa per ettaro: 18 tonnellate/ettaro per la varietà Glera e 13,5 tonnellate/ettaro per la varietà Pinot Nero
- Seconda fermentazione – Metodo Martinotti/Charmat: minimo 60 giorni
- Le vendite saranno possibili dal 1° Gennaio dopo la vendemmia
- Colore: rosa più o meno intenso, brillante e con spuma persistente
- Residuo zuccherino: da Brut Nature a Extra Dry
- L’etichetta dovrà riportare l’indicazione “Millesimato” e l’anno (minimo 85% delle uve dell’annata)