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Prosecco DOC Sparkling Drink

Tempo di lettura: 7 min.

Profumo: delicato e tenace, di fiori. Perlage: persistente. Colore: giallo paglierino o rosa frizzante. Sapore: fruttato (per il rosé si aggiunge anche un tocco vezzoso di violetta). Se esistesse una carta d’identità del Prosecco Doc reciterebbe esattamente così. E la conosceremmo tutti a memoria, come quelle canzoni che sono patrimonio di ognuno. Perché figli di quell’italiano genio che ci rende profondamente orgogliosi di quelle bandiere fatte non di stoffa ma di voce, lavoro, passione. Tutte caratterizzate da un tratto comune: saper affrontare – e vincere – le sfide del tempo rimanendo uguali a se stessi. Esattamente quello che sta accadendo al Prosecco Doc che oramai da qualche anno ha deciso di entrare da protagonista sul red carpet dei cocktail bar di tutto il mondo e di farlo con abiti nuovi e convincenti. E se sparkling drink devono essere, perché le bollicine nessuno può metterle in un angolo, che siano allora moderni vestiti di paillettes. Via libera a sorbetti, ricette creative, e twist dei cocktail più famosi.

È questa una delle colonne comunicative e progettuali del Consorzio Tutela Prosecco Doc che negli ultimi anni, forte delle proprie tradizioni e della cultura veneta dell’aperitivo, ha deciso di raccontare il volto pop e Millennial del vino italiano più venduto nel mondo. Una grande opportunità colta con il piglio veloce dell’Italian Genio. Ma perché funziona così tanto il Prosecco come base cocktail? Perché il suo gusto trasversale funziona sia accostato alla dolcezza dei frutti, che ai liquori e alle componenti più amare. Non solo il Select e il Campari quindi, ma anche il Bitter o le centinaia di altri amari e liquori italiani che questo vino estremamente democratico riesce a sposare facendosi compagno e mai prevaricatore. Tutto grazie all’acidità naturale delle uve che sferzano con la loro freschezza qualsiasi palco siano chiamate a calcare. Perché in un momento storico dove la sostenibilità, per ambiente e salute, di un prodotto è fondamentale, il vino spumante italiano per eccellenza si fa portabandiera di un nuovo stile di vita. Più slow e più low, senza però rinunciare al divertimento, che diventa anzi più bello perché condiviso e consapevole. Tutto con la leggerezza di un cocktail ricolmo di bollicine, da abbinare all’aperitivo perfetto o a un piatto della nostra storia. La consapevolezza diventa così un matrimonio di tradizioni, non più uno slogan vuoto ma un progetto vincente.

Allora andiamo a scoprire le creazioni di 4 bartender che ci portano ad esplorare nuovi orizzonti di Prosecco Doc Sparkling Drink.

Eldis Sertani presenta “Good Time Charlie”:

Gian Maria Ciardulli presenta “Bellino”:

Alessandro Pazzola presenta “The Italian Job”:

Giacomo Tognoni presenta “Italia da bere”:

di Francesco Bruno Fadda

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