Nuova vittoria della DOC Prosecco
Il Consorzio da anni ha messo in campo tutte le misure necessarie per proteggere la Doc Prosecco nel contesto globale al fine di difendere il nostro vino da contraffazioni, evocazioni e tentativi di sfruttamento della notorietà, assicurando la protezione esclusiva della Doc Prosecco in molti Paesi fra i quali anche quelli interessati da vendite di vini denominati “prosecco” di provenienza australiana, quali la Nuova Zelanda (che assorbe circa l’89% dell’export di questo vino) Singapore, Giappone, Tailandia e Malesia.
In questo contesto è stata determinante anche la collaborazione con la Commissione Europea che ha siglato importanti accordi bilaterali con paesi terzi, nell’ambito dei quali la Doc Prosecco è stata protetta, fra i quali quello di partenariato economico tra Unione Europea e Giappone.
Nel novembre 2023 sono state trovate in vendita in Giappone alcune etichette di vini denominati “prosecco” di provenienza australiana ed è stato questo il banco di prova per testare la solidità della protezione della nostra denominazione nel Paese nipponico.
Grazie alla collaborazione della Commissione Europea e delle autorità giapponesi è stata bloccata la commercializzazione del vino australiano e prese misure precauzionali affinché la protezione non venga violata ancora in futuro.
Questo risultato si aggiunge ad altri simili ottenuti in Cina e India, Paesi dove la Doc Prosecco è riconosciuta, entrambi interessati in passato da tentativi di vendita di vini australiani denominati “prosecco”.
L’impegno di tutta la filiera produttiva, dai viticoltori agli imbottigliatori, ha permesso al Consorzio di ottenere questi risultati. La qualità della denominazione nasce dal lavoro quotidiano di ognuno, ricco di passione e determinazione. Ecco ciò che ha reso il Prosecco uno dei vini più famosi al mondo.