I Paesi OAPI riconoscono l’Indicazione Geografica e il Kenya registra il marchio
Il Consorzio di Tutela della DOC Prosecco è lieto di annunciare due importanti traguardi sul fronte della tutela internazionale della Denominazione: il 28 febbraio 2025 è stata ufficializzata la registrazione del marchio Prosecco in Kenya, mentre il 31 dicembre 2024 i Paesi appartenenti all’OAPI* (Organizzazione Africana Proprietà Intellettuale) hanno riconosciuto l’Indicazione Geografica. È dunque reso ufficiale che solo il Prosecco conforme al Disciplinare di produzione potrà essere commercializzato con questo nome in Kenya e nei territori OAPI, a tutela dei consumatori e dei produttori italiani.
In Kenya la registrazione del marchio è valida per dieci anni a partire dal 29 maggio 2024; invece, la domanda posta all’OAPI ha durata illimitata. Entrambi i procedimenti si sono conclusi senza alcuna opposizione di terzi.
Il continente africano, oggi ancora marginale in termini di volumi di export (0,2%), si sta affermando come un’area di grande potenziale per il futuro delle esportazioni italiane. Con una popolazione giovane e una classe media in costante crescita e sempre più orientata verso i mercati globali, l’Africa si rivela un mercato strategico per lo sviluppo a lungo termine.
“Negli anni il Consorzio ha condotto una strategia strutturata e lungimirante per la tutela della Denominazione, estendendo la protezione del Prosecco nei principali mercati internazionali tramite registrazione del marchio o dell’Indicazione Geografica. – commenta il Presidente del Consorzio Giancarlo Guidolin – Oggi l’attenzione si concentra su Paesi ad alto potenziale strategico, contraddistinti da un forte afflusso turistico e da prospettive di crescita economica particolarmente dinamiche, come il continente africano. I recenti riconoscimenti saranno strumenti utili al Consorzio per valutare future azioni, mirando sempre ad aumentare le esportazioni anche verso questi nuovi mercati emergenti.”
*I Paesi compresi nell’Organizzazione sono 17: Benin, Burkina Faso, Camerun, Repubblica Centrafricana, Comore, Congo, Costa d’Avorio, Gabon, Guinea, Guinea-Bissau, Guinea Equatoriale, Mali, Mauritania, Niger, Senegal, Ciad e Togo.