L’acqua è una risorsa preziosa e strategica per la viticoltura e, nei Territori del Prosecco, la gestione sostenibile delle risorse idriche rappresenta una priorità. Il progetto A.Q.U.A. – Approcci per la Quantificazione e l’Uso sostenibile dell’Acqua nel Sistema Prosecco – nasce proprio per rispondere alle sfide urgenti circa l’incertezza crescente della disponibilità d’acqua, individuando le migliori pratiche di gestione idrica sostenibile adottabili dalle aziende, sia in situazioni di siccità, che, all’opposto, in presenza di eccesso di precipitazioni in brevi lassi di tempo.
Il progetto rappresenterà anche un esempio virtuoso di cooperazione tra Consorzi, Enti di ricerca, Istituzioni e Aziende viticole nei diversi areali che caratterizzano il nostro sistema di denominazioni. Infatti, tra i partecipanti troviamo PSR & Innovazione Veneto S.r.l. (capofila), ANBI Veneto (Associazione Regionale Consorzi per la Gestione e la Tutela delle Acque Irrigue); il CIRVE (Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Viticoltura ed Enologia) dell’Università di Padova; i Consorzi di Tutela delle denominazioni Prosecco, Conegliano Valdobbiadene – Prosecco e Asolo – Prosecco; l’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene; quattro aziende agricole pilota (Borgo Antico, 7 Nardi, Rech Simone e Cescon Giuseppe e Antonella).
In questo contesto si ritiene fondamentale valorizzare e integrare l’azione dell’AKIS regionale Veneto che rappresenta l’infrastruttura strategica per la circolazione della conoscenza tra agricoltori, ricercatori, consulenti e pubblica amministrazione. Il coinvolgimento dell’AKIS – e in particolare della rete dei consulenti e delle istituzioni di ricerca agraria attive sul territorio – può facilitare una condivisione sistematica dei risultati, la co-progettazione degli interventi con gli attori locali e la diffusione di buone pratiche replicabili in altri contesti simili. In questo senso, l’AKIS funge da catalizzatore per la diffusione dell’innovazione e per il rafforzamento della resilienza agro-ecologica nei territori del Prosecco.
Azioni previste
Si inizierà da uno studio approfondito dei suoli, analizzandone le caratteristiche fisiche e morfologiche, nonché la loro capacità di infiltrazione e stoccaggio dell’acqua. Questa conoscenza permetterà di qualificarli rispetto alla capacità di gestire intrinsecamente flussi idrici variabili. Successivamente, si procederà con la progettazione di interventi mirati, che da un lato puntano al miglioramento della qualità dei suoli (agendo per esempio sulla profondità di esplorazione delle viti e del cotico erboso) e, dall’altro, all’adozione di soluzioni tecnologiche per l’adattamento, come la progettazione di bacini di accumulo e sistemi irrigui efficienti.
Risultati attesi
L’obiettivo, in ottica di adattamento al cambiamento climatico, è quello di poter definire, anche per i diversi ambiti territoriali del Veneto, un modello replicabile, resiliente e innovativo capace di migliorare la gestione delle risorse idriche, in situazioni di scarsità o di eccesso di acqua.