Un Nuovo Spazio di Arte e Convivialità
I Giardini di Sant’Andrea a Treviso stanno per rinascere grazie a IN LUCE, progetto innovativo e coinvolgente di cui il Consorzio della DOC Prosecco è Official Sparkling Wine.
Promosso da BAM! Eventi d’Arte, Treviso Art District e Comune di Treviso, l’iniziativa ha come obiettivo la rigenerazione artistica, culturale e sociale di questa area storica. Attraverso la collaborazione di imprese locali, attività commerciali, ristoranti e dei cittadini stessi, i Giardini di Sant’Andrea diventeranno un luogo dove arte e convivialità si uniranno tra loro, creando un’atmosfera accogliente e stimolante.
Un mese, dal 21 giugno al 21 luglio 2024, ricco di appuntamenti giornalieri pensati per tutte le fasce di età. Tra le novità, food truck e area picnic, che permetteranno ai visitatori di fare una pausa gastronomica accompagnata da un calice di Prosecco DOC e rilassarsi sotto gli alberi dell’area verde. Le aziende che supporteranno questo progetto sono: Anna Spinato, Brilla!, La Marca, La Tordera, Le Rive, Maschio dei Cavalieri, Masottina, Progetti Divini, Val D’Oca.
Ci saranno inoltre eventi culturali, che animeranno lo spazio tramite talks con artisti e critici del settore; installazioni artistiche esposte a rotazione, che renderanno ogni visita un’esperienza unica; artisti di fama nazionale e internazionale che realizzeranno performance dal vivo e interventi site-specific, coinvolgendo attivamente la comunità.
Saranno organizzate diverse attività, quali workshop per adulti che spazieranno dalla pittura al ricamo. Particolare attenzione sarà riservata ai bambini e ai ragazzi, con una nuova area giochi e progetti in collaborazione con le scuole locali, come letture animate, corsi sulla sicurezza, giochi condivisi e feste di compleanno. Questi eventi promuoveranno l’educazione e l’interazione dei giovani, creando un ambiente sicuro e divertente per i più piccoli.
Il Consorzio invita tutta la cittadinanza a scoprire e frequentare i rinnovati Giardini di Sant’Andrea, partecipando alle attività previste, godendosi l’arte e la natura e contribuendo alla rinascita di un luogo che diventerà il cuore pulsante di Treviso.
Prosecco DOC e Granda Padano al Regent’s Park dal 12 al 16 giugno 2024
L’estate per il Prosecco DOC è tutt’altro che una vacanza! Il Consorzio di Tutela ha infatti programmato diverse iniziative per celebrare le amate bollicine in tutto il mondo, tra cui il Mese del Prosecco in Canada e in Giappone, la Settimana del Prosecco in Cina, negli Stati Uniti e nel Regno Unito, e le Prosecco Summer Vibes in Germania, offrendo varie attività che spaziano dalle degustazioni alle conferenze, dagli incontri alle feste.
Tra le proposte di inizio estate, spicca in particolare Taste of London, la tappa più importante dei Taste Festivals, format internazionale di eventi enogastronomici che coinvolge 19 città del mondo. Proprio in questi giorni, dal 12 al 16 giugno 2024, Regent’s Park sta ospitando questa esposizione, un’occasione imperdibile per gli amanti del buon cibo e del vino, che riunisce alcuni dei migliori chef e sommelier del mondo.
Anche quest’anno il Prosecco DOC, tramite la Next Generation Pro, e il Grana Padano DOP si presentano insieme all’appuntamento estivo con l’obiettivo di offrire ai loro visitatori un momento speciale all’insegna dell’Italian way of life.
Il palinsesto è ricco e variegato: include degustazioni, spettacoli e momenti di intrattenimento, garantendo un’esperienza piacevole e coinvolgente per tutti i partecipanti.
Neil Phillips – The Wine Tipster, esperto di vini, conduttore e giornalista – è conduttore delle Tasting Sessions, durante le quali è possibile assaggiare i due prodotti bandiera del Made in Italy nelle loro varie espressioni; mentre Danilo Cortellini – rinomato chef italiano, Head Chef dell’Ambasciata italiana a Londra – propone una serie di show-cooking deliziando il pubblico con le sue innovative ricette a base di Grana Padano DOP e Prosecco DOC.
Tra gli ospiti speciali ci sono anche Angelo Coassin, conosciuto come CookingWithBello, e Francesco Mattana di OurCookingJourney.
Inoltre, il programma del Taste of London include alcuni appuntamenti dedicati a buyers e sommelier. Questi incontri offrono un’esperienza del prodotto approfondita, permettendo ai professionisti del settore di scoprire e apprezzare le eccellenze gastronomiche presenti al festival.
In degustazione il Prosecco DOC e Prosecco DOC Rosé delle aziende:
Borgo delle Rose, Fantinel, Perlino, Ponte 1948, Torresella, Tosti1820, Villa Sandi.
Taste of London 2024 è un evento imperdibile, dove chiunque può immergersi nelle diverse culture culinarie del mondo: Prosecco DOC e Grana Padano DOP portano i visitatori a scoprire la tradizione italiana, offrendo la qualità e le emozioni che caratterizzano ogni giorno le tavole del Bel Paese.
Il contest di vela e alta cucina per i migliori chef.
Prosecco DOC è stato Title Sponsor dell’esclusivo contest PROSECCO DOC MAXI ON COOKING STAR. Nel fine settimana del 20/21 aprile, le coste dell’Istria hanno ospitato un momento di straordinaria sinergia tra il mondo della vela e quello dei fornelli. Ideatore del progetto è l’armatore Claudio Demartis, noto per la sua passione per il fine yachting e per le esperienze culinarie di alto livello.
La competizione si è svolta in due campi differenti: nelle sfide marittime otto Chef stellati – affiancati dai velisti professionisti Mauro Pelaschier, Mitja Kosmina, Stefano Spangaro, Andrea Straniero, Dusan Puh, Alberto Leghissa, Jure Orel, Walter Svetina – si sono trasformati in marinai su spettacolari Maxi Yacht; successivamente, presso l’Hotel Grand Brioni Pola – A Radisson Collection hanno dimostrato la propria maestria nella prova culinaria, valorizzando i prodotti e le tradizioni locali.
La gara ha visto la partecipazione di:
Floriana Ružić – unica donna in concorso – Ristorante San Rocco presso Verteneglio in Croazia;
con Insalata di calamari julienne, crema ricotta e limone, salsa di basilico
accompagnata da Prosecco DOC Frizzante Rifermentato In Bottiglia “Naturalmente Col Fondo” – De Stefani
Nicola Laera – Ristorante Burjè 1968 presso Hotel Arkadia in provincia di Bolzano
con Risotto asparagi, porro giovane, bruscandoli, crema all’aglio dolce, battuta di sgombro crudo
accompagnato da Prosecco DOC Millesimato 2022 Brut Nature “Perlae Zero” – San Simone;
Felice Lobasso – Ristorante Felix Lo Basso a Milano
con Gnocco di patate al ragù di seppia con il suo nero, spuma di limone
accompagnato da Prosecco DOC Rosé Millesimato 2022 Brut Nature “Clâr de lune” – Piera 1899;
Alessandro Rossi – Ristorante Gabbiano 3.0 a Marina di Grosseto
con Rombo con salsa di acciughe, asparagi e cipollina
accompagnato da Prosecco DOC Brut Istituzionale – Consorzio di tutela della DOC Prosecco;
Alessandro Gavagna – Ristorante Al Cacciatore – La Subida a Cormons di Gorizia
con Pasta rana pescatrice al timo, asparagi selvatici, pomodoro crudo
accompagnata da Prosecco DOC Treviso Extra Brut “ViaVenti” – Masottina;
Salvatore Bianco – Ristorante Il Comandante presso il Romeo Hotel a Napoli
con Seppia in toto, tartufi e salicornia
accompagnata da Prosecco DOC Treviso Extra Dry – Viticoltori Ponte;
Fabio Groppi – Ristorante Dolomieu e DV Chalet di Madonna di Campiglio
con Fake Risotto (Crema Di Riso), carote gialle, spigola, mela verde, Grappa Nonino, cipolla in agrodolce, polline
accompagnato da Prosecco DOC Rosé Millesimato 2022 Brut – Salatin.
La giuria, composta da esperti, armatori e ospiti VIP, sulla base di entrambe le prove ha decretato Salvatore Bianco vincitore della Prosecco DOC Maxi On Cooking Star 2024.
Il pubblico ha potuto vivere da vicino l’emozione delle regate in barca e il fascino dei piatti stellati, grazie a quest’esperienza che ha unito sport, enogastronomia e cultura. Con un’organizzazione impeccabile e la partecipazione di ospiti illustri, l’evento PROSECCO DOC MAXI ON COOKING STAR si è confermato un appuntamento di altissimo livello, capace di valorizzare le eccellenze del territorio e di offrire momenti indimenticabili a tutti i partecipanti.
Un viaggio multisensoriale alla scoperta del Prosecco DOC
La Milano Design Week è da sempre un’occasione imperdibile per immergersi nell’universo della creatività, associata a una stimolante riflessione su temi fondamentali come sostenibilità, inclusione e innovazione.
È in questo contesto che il Consorzio di Tutela del Prosecco DOC ha proposto un evento davvero unico nel suo genere: una degustazione “al buio” condotta dal rinomato imprenditore Hoby Wedler in collaborazione con Emotitech, che ha permesso di scoprire il Prosecco DOC in maniera assolutamente inedita.
Il Dottor Hoby Wedler è un chimico statunitense specializzato in scienza della percezione sensoriale. Con un dottorato in chimica organica fisica, guida lo sviluppo innovativo di prodotti nel settore agro-alimentare e coordina esperienze immersive multisensoriali come il suo format Tasting in the Dark. Cieco dalla nascita, è stato ampiamente riconosciuto per i suoi sforzi nel campo dell’inclusione, è stato nominato fra i Champions of Change dal presidente Barack Obama e inserito da «Forbes» nei “30 under 30”.
Emotitech, studio di design con sede in California e in Italia, ha progettato il kit multisensoriale che accompagnava la degustazione. Il kit offriva sei contenitori, suddivisi in elementi tattili e olfattivi, alloggiati all’interno di un astuccio elegante e funzionale. I materiali, compresi la seta di gelso per la mascherina oscurante e la bioresina per gli astucci, sono stati scelti in base alla capacità di evocare le caratteristiche del Prosecco DOC.
Tasting in The Dark è un viaggio emozionante che vuole sfidare le percezioni degli individui, portandoli a scoprire il mondo dei sapori e degli odori senza l’ausilio della vista. Il Dottor Wedler ha dimostrato come l’assenza di uno dei sensi tradizionalmente predominanti possa amplificare le esperienze sensoriali, rendendo ogni dettaglio più vivido e intenso.
L’evento è stato dimostrazione della forza che deriva dall’unione di scienza, design e tecnologia creando un momento coinvolgente e memorabile.
Dal 4 al 6 maggio un’oasi di bollicine e sapori a Tokyo
Il Consorzio di Tutela del Prosecco DOC ha conquistato ancora una volta il cuore del Giappone, trasformando l’iconico Shibuya Cast in un’oasi di divertimento ed eleganza, dove poter degustare le rinomate bollicine veneto-friulane.
Situato in una delle zone più vivaci e frequentate di Tokyo, Shibuya Cast è un distretto commerciale noto in tutto il mondo, con milioni di persone che lo attraversano quotidianamente, dai residenti locali ai turisti, agli appassionati di enogastronomia.
Durante la celebre Golden Week, periodo di festività nazionale del Paese nipponico, il SHIBUYA PROSECCO DOC GARDEN ha offerto un’esperienza unica nel territorio giapponese. I visitatori hanno avuto l’opportunità di approfondire le proprie conoscenze della celebre denominazione grazie alla presenza di esperti e Brand Ambassador del Prosecco DOC, tra cui Hiro Nagashima del Martinotti Prosecco Bar & Caffè (IG: @hiro.nagashima).
Ma l’evento non si è limitato al solo piacere di un brindisi. In collaborazione con il rinomato ristorante italiano NIDO, i partecipanti hanno potuto gustare il Prosecco DOC in diverse varianti, abbinato a deliziosi finger food serviti direttamente da un kitchen-car. È ormai assodato il perfetto connubio tra l’arte culinaria asiatica e le bollicine veneto-friulane: la freschezza, l’effervescenza e le note fruttate di quest’ultime si associano in perfetto equilibrio con i sapori delicati della cucina giapponese.
Questa iniziativa ha rappresentato un’occasione importante per molte aziende, per promuovere la cultura e la qualità del proprio prodotto in Giappone, rafforzando i legami tra produttori italiani e appassionati di vini del Paese nipponico.
Il successo del SHIBUYA PROSECCO DOC GARDEN ha costituito in particolare un omaggio alla tradizione e all’eccellenza del Prosecco DOC che, offrendo un’esperienza indimenticabile, ha lasciato un’impronta duratura nel cuore di Tokyo.
Dall’ANSA, il commento dell’Ambasciatore italiano a Tokyo, Gianluigi Benedetti, ospite dell’evento: “Il Consorzio del Prosecco DOC compie 15 anni quest’anno, ed è un risultato incredibile se pensiamo che nel 2023 sono state prodotte circa 600 milioni di bottiglie. In Giappone è un prodotto italiano di eccellenza che è molto gradito sia nel suo formato classico che nei cocktail e spritzer. Il successo di questa manifestazione, con circa 5.000 presenze, è da considerarsi un ottimo risultato per il Prosecco e per l’immagine del nostro Paese, soprattutto per l’enogastronomia di eccellenza italiana”.
Dello stesso parere il Direttore di ICE Tokyo, Gianpaolo Bruno – che sottolinea come il vino italiano sia ancora il primo prodotto di esportazione per quanto riguarda l’agroalimentare nel Paese del Sol Levante, ancorché con le difficoltà associate al sensibile deprezzamento dello yen. “Noi riteniamo che sia un prodotto a forte potenziale di penetrazione qui in Giappone. Lo dimostrano le vendite attuali, sicuramente l’interesse dei consumatori nipponici verso le bollicine in generale, e per il Prosecco in particolare.
Continueremo con la nostra campagna di promozione a favore del Consorzio perché riteniamo esistano le condizioni per poter supportare i loro sforzi di internazionalizzazione su questo fronte, che comunque rimane il primo mercato in Asia”.
Nuova vittoria della DOC Prosecco
Il Consorzio da anni ha messo in campo tutte le misure necessarie per proteggere la Doc Prosecco nel contesto globale al fine di difendere il nostro vino da contraffazioni, evocazioni e tentativi di sfruttamento della notorietà, assicurando la protezione esclusiva della Doc Prosecco in molti Paesi fra i quali anche quelli interessati da vendite di vini denominati “prosecco” di provenienza australiana, quali la Nuova Zelanda (che assorbe circa l’89% dell’export di questo vino) Singapore, Giappone, Tailandia e Malesia.
In questo contesto è stata determinante anche la collaborazione con la Commissione Europea che ha siglato importanti accordi bilaterali con paesi terzi, nell’ambito dei quali la Doc Prosecco è stata protetta, fra i quali quello di partenariato economico tra Unione Europea e Giappone.
Nel novembre 2023 sono state trovate in vendita in Giappone alcune etichette di vini denominati “prosecco” di provenienza australiana ed è stato questo il banco di prova per testare la solidità della protezione della nostra denominazione nel Paese nipponico.
Grazie alla collaborazione della Commissione Europea e delle autorità giapponesi è stata bloccata la commercializzazione del vino australiano e prese misure precauzionali affinché la protezione non venga violata ancora in futuro.
Questo risultato si aggiunge ad altri simili ottenuti in Cina e India, Paesi dove la Doc Prosecco è riconosciuta, entrambi interessati in passato da tentativi di vendita di vini australiani denominati “prosecco”.
L’impegno di tutta la filiera produttiva, dai viticoltori agli imbottigliatori, ha permesso al Consorzio di ottenere questi risultati. La qualità della denominazione nasce dal lavoro quotidiano di ognuno, ricco di passione e determinazione. Ecco ciò che ha reso il Prosecco uno dei vini più famosi al mondo.
Qual è l’ultima cosa per cui hai festeggiato?
Ce lo chiede Prosecco DOC, attraverso l’artwork dell’artista Greg Goya in un’attivazione ad hoc per la prossima Milano Design Week a Milano.
Se c’è una cosa che Milano sa fare alla grande, oltre alle sfilate di moda e all’espresso da 1 euro, è celebrare. E cosa c’è di meglio se non cominciare la settimana più attesa dell’anno nel capoluogo meneghino con un bicchiere di Prosecco DOC in mano? Quest’anno, la Milano Design Week si prepara a essere invasa da bollicine, design e musica, grazie a SPARKS by Prosecco DOC.
Dal 15 al 21 aprile, il Consorzio Prosecco DOC trasformerà via Statuto 4 nel quartiere di Brera in un’oasi dorata dedicata alla convivialità e alla creatività. Un bar customizzato, di 80 metri quadri, sarà l’epicentro delle contaminazioni tra arte, vino e design, accogliendo visitatori e amanti delle bollicine italiane in un’atmosfera scintillante e raffinata.
SPARKS by Prosecco DOC non è solo un’occasione per sorseggiare le bollicine più amate d’Italia, è un vero e proprio progetto pensato per celebrare l’estro italiano, quello che noi chiamiamo l’“Italian Genio”. E chi meglio di un talento emergente come Greg Goya per farlo? Le opere del celebre street artist torinese, famoso per le sue performance ludiche e provocatorie, che invaderanno le vetrine del locale, portando una ventata di freschezza e riflessione sulla celebrazione e sulle emozioni che ci legano.
Il Presidente del Consorzio Prosecco DOC, Stefano Zanette, non poteva essere più entusiasta di questa collaborazione: “SPARKS by Prosecco DOC è il nostro modo di essere presenti in una settimana così importante per Milano, un’occasione per celebrare la creatività, il design e tutto ciò che rende il nostro Paese così speciale. E che modo migliore se non con un sorso di Prosecco in mano?”
Greg Goya, nel creare l’opera che prenderà vita in via Statuto, si è ispirato ai momenti più intimi e sognanti, é come se guardasse attraverso le finestre illuminate della città, cogliendo quegli attimi di gioia, di festa, di condivisione. Perché alla fine, è proprio questo che conta, no? Con chi vuoi brindare quando sei davvero felice?
Quindi, se vi state chiedendo qual è l’ultima cosa che avete festeggiato, beh, la risposta è facile: dovete solo fare un salto da SPARKS by Prosecco DOC e lasciarvi conquistare dalle bollicine, dal design e dalle emozioni che solo il vero made in Italy sa regalare.
SPARKS by Prosecco DOC vi aspetta tutti i giorni dalle 11:00 alle 21:00. Non mancate all’appuntamento con il genio italiano, la condivisione e un buon bicchiere di Prosecco DOC!
In degustazione il Prosecco DOC e il Prosecco DOC Rosé delle aziende: Antonio Facchin & figli, Cantine Maschio, Italian Wine Brands, La Delizia, Ponte 1948, San Simone, Serenawines 1881, Sui Nui Spumanti, Villa Sandi
Semplice, ma non facile. Lo spritz è la risposta alle giornate pesanti e ciò che si ordina dopo il lavoro per l’aperitivo. Uno spritz e la giornata può dirsi conclusa per accogliere la leggerezza della sera e del tempo libero.
Erano i primi anni del Novecento quando a Venezia prendeva forma lo spritz, nome che rimanda al termine tedesco spritzen, spruzzare, ossia allungare il vino con l’acqua frizzante. Successivamente nel padovano si aggiunse la componente amara del bitter (anche se non c’era un marchio di preferenza ma ci si affidava alla disponibilità dell’osteria o del bar): Select a Venezia, Aperol a Padova ma anche China Martini, Cynar o Campari.
Fino agli anni Novanta la base era semplice vino bianco, sostituito dopo quella data con il Prosecco.
Nel 2011 l’IBA ufficializza il cocktail prima con il termine “spritz veneziano” poi semplicemente spritz.
Tre ingredienti di base, Prosecco, Bitter e soda, lo spritz è il cocktail per antonomasia, al pari di Negroni e Americano, ma è facile sottovalutarne la preparazione e incappare in errori che lo renderanno un miscuglio alcolico di dubbio gusto privando il momento dell’aperitivo del piacere di bere bene.
Ecco quindi gli errori da non commettere quando si decide di preparare uno spritz.

Prosecco, Bitter, Soda
Gli ingredienti non possono essere messi a casaccio ma richiedono un ordine preciso: prima il Prosecco, successivamente il bitter e a conclusione la soda. A Venezia si è soliti utilizzare la regola “3,2,1” con tre parti di vino, due di bitter e una di soda mentre a Padova si semplifica scegliendo la formula di un terzo per ogni ingrediente. Ma l’ordine degli addendi, in questo caso, non può essere cambiato altrimenti il risultato cambierà eccome.
Non un bicchiere qualunque
Una regola sola: nonostante lo spritz venga servito in numerosi bicchieri, calici e chincaglierie il bicchiere migliore per servirlo è l’old fashioned, un tumbler basso ideale per servire liquori “on the rocks” e cocktail con pochi ingredienti. Le coppe possono risultare più accattivanti ma no! Non si usano. Il caso è chiuso.

Il ghiaccio, sempre
Come tutti i long cocktail anche lo spritz prevede una generosa dose di ghiaccio che va messa come primissimo ingrediente e che, soprattutto, non può essere diminuita o eliminata. Lo spritz è un drink leggero, amabile, che trova nella sua freschezza una caratteristica di forza. Quindi non si può eliminare e non è un trucchetto del barista per annacquarvi il cocktail. È una regola e va rispettata.
Il nuovo cortometraggio del Consorzio Prosecco DOC, intitolato “INSPIRED BY THE CLASSIC, MOVED BY THE FUTURE“, offre uno straordinario viaggio attraverso il tempo e lo spazio, incanalando la bellezza intramontabile del classico verso un futuro dinamico ed entusiasmante.
Questa opera cinematografica, curata dalla maestria del regista Carlo Guttadauro, trasforma Villa Contarini, gioiello del Veneto barocco, in un labirinto scenografico dove il classico si fonde con il contemporaneo.
Attraverso la danza classica e l’arte del parkour il cortometraggio ci invita a esplorare la convergenza tra ispirazione e azione, rivelando che il classico è il trampolino di lancio per una visione futuristica.
Questa interazione tra il classico e il contemporaneo crea uno spazio di sperimentazione e innovazione, dimostrando che l’ispirazione tratta dal classico diventa il motore propulsivo per un’azione dinamica e avveniristica. In questo connubio, il cortometraggio esplora la tensione creativa tra il passato che ispira e il futuro che guida l’azione, suggerendo che è proprio nella fusione di questi due elementi che si manifesta la bellezza senza tempo.
La protagonista di questo suggestivo viaggio è Virna Toppi, la prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano. Con la sua grazia e la sua abilità, Virna danza nella Sala degli Specchi di Villa Contarini, illuminata da luci metafisiche, creando un connubio perfetto tra il classico e il contemporaneo. Il cortometraggio ci invita a riflettere sul concetto di ispirazione, che, come afferma il progetto, è l’istante in cui la bellezza si manifesta improvvisa e accende il nostro entusiasmo.
La scelta di Virna Toppi come protagonista non è casuale. I suoi gesti armonici e il movimento graziato del suo corpo incarnano la bellezza della danza classica, che diventa fonte d’ispirazione. La sala degli specchi diventa il palcoscenico dove il classico si offre in modo sinuoso e sensuale, con curve e pieghe che emanano un’energia armonica, una variazione d’andatura che restituisce la bellezza come grazia in movimento.

Accanto a Virna, compare Davide Garzetti, il traceur, un praticante di parkour. In una porta incorniciata di stucchi, immobile, osserva la danza, introducendo un elemento non classico che si nutre del classico. Il cortometraggio esplora il confine tra la danza classica e il parkour, creando uno spazio inedito e misterioso per la relazione tra i due protagonisti. L’accostamento tra queste due forme d’arte aggiunge sfumature e novità al progetto.

Il viaggio tra la danzatrice e l’atleta si snoda attraverso luoghi iconici, come Venezia e le fondamenta della Giudecca. Qui avviene una trasformazione estetica sorprendente: la ballerina, avvolta in una luce diafana, si trasforma in un cigno nero. Il designer costumista Salvatore Vignola contribuisce a questa metamorfosi con un tutù nero ricoperto di paillettes che rifrange la luce, accentuando il movimento della danzatrice. Il tocco grintoso e gotico di Cinzia Trifiletti nell’hair e make-up completa l’immagine.
Il cortometraggio raggiunge il suo apice su un ponte di ferro in Giudecca, dove i confini svaniscono, e i protagonisti, ora liberi da schemi predefiniti, celebrano un accordo segreto. La fusione tra classico e contemporaneo diventa evidente, sottolineata dal brindisi sulla terrazza affacciata sul Canal Grande.
Le bollicine di Prosecco DOC, simbolo di raffinatezza, conoscono il potere di un’ebbrezza che ci fa sognare, regalandoci momenti di pura leggerezza.
Il cortometraggio diventa così una rappresentazione visiva della filosofia del Consorzio Prosecco DOC: uno slancio moderno che trova nel passato le sue radici e nel futuro le sue sperimentazioni, di come il classico si trasformi da elemento di ispirazione a catalizzatore di azione.
Senza dubbio, è attraverso queste sperimentazioni che si può veramente comprendere e apprezzare la bellezza intrinseca del Prosecco DOC.
Guarda qui il cortometraggio: