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Prosecco DOC incanta il Wine South America  

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Il Consorzio è in Brasile insieme alla Regione Veneto 

Il Consorzio Prosecco DOC ha partecipato per la prima volta al Wine South America, svoltosi dal 6 all’8 maggio 2025 a Bento Gonçalves, nello Stato brasiliano di Rio Grande do Sul. L’evento ha rappresentato per il Consorzio un’importante occasione per consolidare il profondo legame tra il Veneto e il Sudamerica: la presenza della DOC, infatti, si è inserita tra le iniziative celebrative dei 150 anni dell’emigrazione veneta in Brasile.

Il Brasile, con una popolazione di oltre 200 milioni di abitanti, dei quali 30 milioni di origine italiana, rappresenta un mercato di assoluto rilievo nel contesto internazionale, visto anche l’attuale clima d’incertezza. Dei 660 milioni di bottiglie di Prosecco DOC, solo 1 milione viene destinato al Paese verde oro e, nonostante la forte concorrenza degli spumanti brasiliani, l’interesse per l’italianità e i prodotti che ricordano le proprie origini è stato confermato dall’alta affluenza allo stand del Consorzio e alle masterclass organizzate, tenute anche in lingua “tajan” simile al dialetto veneto, che hanno raccontato storia, ingegno umano, peculiarità geografiche di un angolo d’Italia chiamato Prosecco.

 

L’occasione, visti gli incontri con le autorità locali in presenza dell’Assessore della Regione Veneto Cristiano Corazzari e dell’Assessore della Regione Friuli Venezia Giulia Stefano Zannier, è stata anche quella di ribadire l’identità italiana della denominazione Prosecco, senza eccezione alcuna, infatti, a prescindere dallo sfruttamento della notorietà del termine, ne perderebbero entrambi i territori, il nostro in quanto verrebbe generata confusione al consumatore circa l’origine, il loro perché andrebbero a valorizzare un territorio a 7.500 km di distanza.

 

Tutela della Denominazione

La tutela della Denominazione di Origine Controllata “Prosecco” in Brasile rappresenta, infatti, un obiettivo strategico per il Consorzio, considerata la presenza, seppur limitata, di produzioni locali etichettate come “prosecco”. Un passo significativo in questa direzione è rappresentato dalla conclusione dei negoziati per l’accordo tra l’Unione Europea e il Mercosur, che prevede un periodo di phasing out di dieci anni per la cessazione dell’uso del termine “Prosecco” in riferimento al vino prodotto in loco con tale denominazione. Tuttavia, l’effettiva entrata in vigore dell’accordo, prevista non prima del 2027, resta subordinata alla sua ratifica da parte delle istituzioni europee.

Anche la formula con cui è stata organizzata la manifestazione è stata apprezzata dai produttori, infatti la mattina era dedicata esclusivamente agli incontri con gli importatori e distributori, mentre il pomeriggio anche ai ristoratori, ai sommelier, ai media e a tutti i winelovers.

A rappresentare la Denominazione sono state dieci aziende: Beato Bartolomeo da Breganze, Ca’ Bolani, Cielo e terra, La gioiosa, Mionetto, Pitars, Transit, Villa Sandi, Vitevis e Voga.

Adeus Brasil!

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